“Il Bando Inail 2024: Come accedere al finanziamento a fondo perduto per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro e garantirsi un vantaggio al ClickDay”

Procedura:

  1. Richiedi un fondo fino a 130.000 euro (65% delle spese ammissibili fino a 200.000 euro) per acquistare nuove attrezzature e migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro.
  2. Assicurati una valutazione gratuita da parte di ingegneri esperti con 14 anni di esperienza nelle perizie del Bando Inail prima del ClickDay. Un errore in questa fase potrebbe portare alla revoca del contributo. Non correre rischi.
  3. Garantisciti un vantaggio durante il ClickDay con i servizi dei cliccatori più veloci disponibili. La velocità di azione può fare la differenza tra successo e fallimento. Prenota uno dei migliori cliccatori prima dell’evento.

Scopri se la tua azienda ha i requisiti per accedere al Bando Inail 2024 e ottenere il contributo del 65%. Rivolgiti ai nostri ingegneri e compila il test entro il 21 Febbario 2024 per ricevere una valutazione gratuita. Non perdere questa opportunità per finanziare i tuoi progetti!

Beneficiari:

Commercio
Industria
Artigianato
Agricoltura
Enti del terzo settore, ossia organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, ecc.
La scadenza del bando è prevista per il 21 febbraio 2024.

Articolo di Linda Sannino

ULTERIORI INFO SULLA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Finanziamenti INAIL

Maggiori informazioni alla nostra Segreteria 3391743129

Nuovi incentivi Inail per migliorare la sicurezza sul lavoro:

PMI e aziende agricole.

L’Inail destina più risorse per la messa in sicurezza delle piccole e medie imprese e delle aziende agricole.

L’articolazione dei “Bandi ISI 2022 e 2023” è la seguente:

Asse 1 Investimento (dote a disposizione euro

98.400.000):

  • 1.1 Riduzione rischi tecnopatici e
  • 1.2 Modelli organizzativi e responsabilità sociale;

Asse 2 Rischi infortunistici (dote pari a euro

140.000.000);

Asse 3 Bonifica da materiali contenenti amianto (dote pari a euro 100.000.000);

Asse 4 Tecnologia in specifici settori (risorse pari a euro 80.000.000);

Asse 5 Micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli

(plafond pari a euro 90.000.000):

  • 5.1 Agricoltura
  • 5.2 Agricoltura Giovani.

Per poter raggiungere il punteggio soglia previsto dal bando, sono stati previsti nuovi criteri:

  • l’eliminazione del criterio delle buone prassi;
  • la modifica, per gli assi 2-3-4-5, del valore del punteggio aggiuntivo per le imprese che hanno condiviso il progetto con RLS/RLST (14 punti),
  • Parti Sociali firmatarie del CCNL applicato nell’impresa partecipante al bando (14 punti), Enti bilaterali e/o
  • Organismi paritetici (14 punti) o che hanno presentato l’Informativa a RLS/RLST (14 punti);

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Concorso INAIL

Maggiori informazioni alla nostra Segreteria 3391743129

C’è tempo fino al 5 febbraio 2024 per partecipare alla seconda edizione del concorso Archivio delle buone pratiche per la salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili, promosso congiuntamente dall’INAIL, dal Coordinamento tecnico interregionale per la salute e la sicurezza sul lavoro e dal Consiglio nazionale degli ingegneri. Al concorso possono partecipare le imprese che operano nel settore delle costruzioni, i coordinatori per la progettazione ed esecuzione lavori e i professionisti, in forma singola o associata, iscritti agli albi professionali afferenti al settore delle costruzioni, gli enti pubblici e gli organismi paritetici del settore delle costruzioni.

La nuova scadenza, quella originaria era al Dicembre scorso, è fissata alle ore 18,00 del 5 febbraio 2024. La proroga potrà consentire ad aziende e professionisti di avere più tempo a disposizione per elaborare e inserire online le buone pratiche per la sicurezza nei cantieri edili.

Fino al termine di scadenza sarà disponibile sul sito dell’Inail la procedura online di partecipazione, distinta in tre fasi da eseguire in un’unica sessione. Dopo aver compilato la scheda di iscrizione suddivisa per categorie, i candidati devono caricare i modelli di liberatorie e autorizzazioni e la dichiarazione di veridicità e conferma dei dati. Nella terza e ultima fase, infine, devono spedire la scheda tecnica con la descrizione e l’autovalutazione del progetto.

Per ogni categoria potranno essere premiate fino a tre buone pratiche, a cui andrà un premio in denaro pari a cinquemila euro per il primo classificato, duemila euro per il secondo e mille euro per il terzo, oltre alla pubblicazione su riviste di settore e alla trasmissione alla Commissione consultiva permanente costituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la procedura di validazione come “buona prassi”.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO AMMODERNAMENTO MACCHINE AGRICOLE

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

AMMODERNAMENTO MACCHINE AGRICOLE

MASAF – Ministero dell’Agricoltura Sovranità

Alimentare e Foreste

Maggiori informazioni alla nostra Segreteria 3391743129

Contributi a fondo perduto fino all’80% della spesa ammissibile per l’ammodernamento del parco macchine agricole e per gli investimenti finalizzati all’efficientamento della produzione. E quanto prevede il decreto direttoriale 8 agosto 2023 n. 413219 del Masaf

I beneficiari dell’aiuto sono le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

I soggetti sopraindicati, alla data di presentazione della domanda di sostegno e della domanda di pagamento, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritto alla competente CCIAA ed essere titolare di partita IVA;
  • avere fascicolo aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell’art. 43 del decreto-legge n. 76 del 2020;
  • non essere imprese in difficoltà ai sensi della normativa europea sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione europea.

Sono escluse dall’aiuto:

  • le grandi imprese;
  • le imprese destinatarie di ordini di recupero pendenti a
  • seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
  • le imprese in difficoltà, di cui all’articolo 2, punto (59) del
    Regolamento (UE) 2022/2472.

Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale. L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni e Province autonome, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa,, non può superare il 65% dell’importo dei costi di investimento

ammissibili

(1’80% dell’importo nel caso di giovani

agricoltori).

La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti va da 35.000 a 70.000 euro. Le spese ammissibili sono quelle relative a progetti che rientrano nelle seguenti categorie:

  • Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
  • Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
  • Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

NUOVO RINNOVO SUPERBONUS 110%

Il SUPERBONUS 110% sarà prorogato fino al 31 dicembre 2025 ma con aliquote decrescenti: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024; 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
Il Governo ha preso la decisione ufficiale riguardante il Bonus 110?
La notizia della proroga del Superbonus 110% fino al 2025, introdotto dal Governo Conte nel Decreto Rilancio del Maggio 2020 (al 70% dal 2024), è stata confermata. Fino ad ora, questa proroga era valida solo per le ristrutturazioni di condomini, ma il governo ha deciso di estendere il bonus anche alle case unifamiliari.

Cone funziona il tutto?

Il SUPERBONUS 110% sarà prorogato fino al 31 dicembre 2025 ma con aliquote decrescenti: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024; 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
Il Governo ha preso la decisione ufficiale riguardante il Bonus 110?
La notizia della proroga del Superbonus 110% fino al 2025, introdotto dal Governo Conte nel Decreto Rilancio del Maggio 2020 (al 70% dal 2024), è stata confermata. Fino ad ora, questa proroga era valida solo per le ristrutturazioni di condomini, ma il governo ha deciso di estendere il bonus anche alle case unifamiliari.

Articolo di ℒ𝒾𝓃𝒹𝒶 𝒮𝒶𝓃𝓃𝒾𝓃ℴ


E’ RISCHIOSO GUIDARE I MEZZI AZIENDALI? ED A QUALI RISCHI SI VA IN CONTRO?

La guida di un mezzo aziendale comporta una serie di rischi che devono essere attentamente valutati per garantire la sicurezza dei conducenti e degli altri utenti della strada. Ecco alcuni degli elementi chiave da considerare per valutare il rischio di chi guida un mezzo aziendale:
Lavori stradali, traffico e congestione: I lavori stradali possono creare situazioni di pericolo per i conducenti, richiedendo una guida attenta e il rispetto delle segnalazioni stradali.
Condizioni del veicolo: È importante che i mezzi aziendali siano in buone condizioni, con regolari controlli manutentivi per prevenire guasti o malfunzionamenti che potrebbero causare incidenti1.
Stanchezza e distrazione: La stanchezza può influire negativamente sulla capacità di guida, aumentando il rischio di incidenti. È fondamentale che i conducenti siano riposati e vigili durante la guida. Inoltre, la distrazione da dispositivi mobili o altre fonti può ridurre l’attenzione sulla strada e aumentare il rischio di incidenti.
Pressioni temporali: Le scadenze o le richieste di consegna urgenti possono indurre i conducenti a guidare in modo più aggressivo o a ignorare le norme stradali. È importante gestire adeguatamente le pressioni temporali per evitare comportamenti rischiosi sulla strada. Condizioni atmosferiche: Le condizioni meteorologiche avverse come pioggia intensa, nebbia o ghiaccio possono rendere la guida più pericolosa. I conducenti devono adattare la loro velocità e il loro stile di guida alle condizioni atmosferiche al fine di prevenire incidenti1.
Comportamento degli altri utenti della strada: Il comportamento imprevedibile o pericoloso di altri conducenti può aumentare il rischio di incidenti. È importante essere consapevoli degli altri veicoli sulla strada e adottare una guida difensiva.

ARTICOLO SCRITTO DA LINDA SANNINO

FORMAZIONE RSL

La formazione per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro. Secondo il Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), l’RLS deve acquisire una formazione specifica per svolgere il suo ruolo di controllo delle regole di sicurezza dei lavoratoriAd1. Il corso di formazione iniziale ha una durata minima di 32 ore e copre una serie di argomenti, tra cui principi giuridici, legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, valutazione dei rischi e nozioni di tecnica della comunicazioneAd1. Inoltre, l’RLS deve aggiornarsi annualmente con un corso di 4 ore per le attività che occupano fino a 50 lavoratoriAd1.

Per quanto riguarda la valutazione dei rischi, il D.Lgs. 81/08 stabilisce che il datore di lavoro effettua la valutazione dei rischi ed elabora il relativo documento previa consultazione del RLS. Il RLS ha il compito di verificare che siano valutati tutti i rischi di tutti i lavoratori e che nel documento siano ben definiti i criteri adottati per eseguire la valutazione, le norme tecniche seguite e le eventuali misurazioni dei livelli di esposizione effettuate. L’RLS può contribuire attivamente alla valutazione dei rischi costruendosi una propria check-list con i rischi presenti in azienda e controllando se sono stati affrontati tutti nel documento.

ARTICOLO SCRITTO DA LINDA SANNINO

Novità SUPERBONUS 110%

L’ultimo aggiornamento sul Superbonus 110% è stato effettuato il 13 giugno 2023. La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse. In particolare, il Superbonus spetta:
Fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:
110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
70% per le spese sostenute nel 2024.


Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici e la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare italiano. L’ultimo aggiornamento sul Superbonus 110% è stato effettuato il 13 giugno 2023. La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse. In particolare, il Superbonus spetta:
Fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:
110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
70% per le spese sostenute nel 2024.
Il Superbonus 110% è stato introdotto per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici e la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare italiano. L’agevolazione fiscale prevede la detrazione dall’imposta lorda del 110% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica degli edifici. Inoltre, il Superbonus prevede anche la cessione del credito d’imposta a terzi, come le banche o le imprese che effettuano i lavori.
Il Superbonus 110% è stato prorogato dalla legge di bilancio 2022, che ha previsto scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse. In particolare, il Superbonus spetta:
Fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:
110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
70% per le spese sostenute nel 2024.

ARTICOLO SCRITTO DA LINDA SANNINO

Superbonus 110%: Le ultime novità del 2023

Il Superbonus 110%: Le ultime novità del 2023
II Superbonus 110% continua a rappresentare una grande opportunità per i proprietari di immobili in
Italia. Questo incentivo, introdotto per la prima volta nel 2020, offre un’ampia gamma di detrazioni fiscali per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli immobili. Di seguito, scopriamo le ultime novità per il 2023.

Proroga e nuove regole

Il Decreto Cessioni (DL 11/2023) ha prorogato il termine per fruire del Superbonus per gli interventi effettuati su unità unifamiliari o villette, dal 31 marzo al 30 settembre 2023. Questa proroga è subordinata alla condizione che, alla data del 31 Dicembre 2023
siano stati effettuati lavori per almeno il 30%
dell’intervento complessivo.
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto anche un tetto di reddito per beneficiare del Superbonus nella sua interezza. Per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% per i contribuenti con un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro. #Cessione del credito e sconto in fattura
Una delle novità più significative riguarda la cessione del credito. II DL 11/2023 ha introdotto una
“remissione in bonis” che consente a chi non è riuscito a cedere il credito entro il 31 marzo 2023 di farlo pagando una sanzione fissa di 250 euro entro il 30 novembre 2023.

Spalmatura della detrazione

Una disposizione del Decreto Cessioni ha introdotto la possibilità di ripartire la detrazione in 10 anni, anziché in 4, per tutte le spese sostenute nel 2022.
Questa possibilità offre un respiro fiscale.

articolo scritto da Linda Sannino

superbonus 110%

Super Bonus 110%: le ultime notizie

Nel 2021, è stato introdotto un nuovo programma di incentivi fiscali per i proprietob Sioò essere utilizzato per effettuare ristrutturazioni edilizie e sostituzioni di impianti energetici. Il credito d’imposta può arrivare fino al 110% delle spese sostenute.

Questo programma è stato lanciato allo scopo di promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, garantendo un risparmio economico ai proprietari degli immobili. Inoltre, contribuisce anche al miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente.

Per poter beneficiare di questo credito d’imposta, è necessario che l’immobile sia stato costruito prima del 31 dicembre 2019. Inoltre, le spese devono essere effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato un documento contenente tutte le informazioni necessarie per ottenere il Super Bonus 110%. Il documento fornisce anche dettagli sulle modalità di presentazione della domanda e sugli adempimenti da osservare per usufruire del bonus.

Gli incentivi fiscali offerti dal Super Bonus 110% possono essere utilizzati per diverse finalità, come la ristrutturazione edilizia, il miglioramento dell’efficienza energetica, la sostituzione di impianti e la messa in sicurezza degli edifici.

Inoltre, è possibile integrare i bonus fiscali con altri incentivi statali come Ecobonus, Sismabonus e Bonus Verde. Queste misure consentono di ottenere ulteriori agevolazioni sui lavori di ristrutturazione.

Il Super Bonus 110% è un’ottima opportunità per i proprietari di immobili che desiderano effettuare interventi di riqualificazione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente. Se sei interessato a saperne di più, consulta il documento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.

articolo scritto da LINDA SANNINO