༻CORONAVIRUS E SICUREZZA NELLA FASE 2༺
༻INTRODUZIONE༻
Una delle caratteristiche distintive e l’introduzione di un comitato per le applicazioni e le verifiche delle regole del protocollo di regolamentazione.
La costituzione di tale comitato è oggetto di un punto specifico tanto nel protocollo per gli ambienti di lavoro quanto nel protocollo per i cantieri.
༻COMPONENTI DEL COMITATO༺
Ad desso partecipano le rappresentanze sindacali e il RLS.
Un’altra presenza necessaria e quella della parte datoriale si ha il dDatore di lavoro.
Coronavirus Fase 2, ok del Cdm al decreto per le riaperture da lunedì 18 maggio
Le attività economiche e produttive
Il 18 maggio ripartono anche tutta una serie di attività tra cui negozi, bar e ristoranti e parrucchieri ed estetisti, che dovranno lavorare rispettando i protocolli e le linee guida del proprio settore di riferimento. Anche per le attività economiche, nel caso di una risalita dei contagi potranno intervenire provvedimenti statali. Sta alle Regioni monitorare con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale, e comunicare i dati al ministero della Salute, all’Istituto superiore di Sanità e al Comitato tecnico-scientifico. In relazione all’andamento della situazione epidemiologica, la singola regione, informando contestualmente il ministro della Salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive rispetto a quelle disposte a livello statale.
Le sanzioni
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, porterà alla sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale (“Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”), le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione, sono punite con la sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Per impedire la reiterazione della violazione, l’autorità può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata non superiore a 5 giorni. In caso di reiterata violazione, la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima.
Le APP di tracciamento contro Covid19 Tutelare la salute pubblica e la vita privata
Le applicazioni mobili potrebbero avere un ruolo chiave contro COVID-19 ma sollevano questioni di tutela dei dati e della vita privata.
L’Unione Europea sta cercando soluzioni efficaci.
Nella risoluzione votata il 17 aprile il Parlamento europeo ha ricordato che ogni misura digitale contro la pandemia deve essere pienamente conforme alle norme sulla protezione dei dati e della vita privata. Inoltre l’uso delle applicazioni non dovrebbe essere obbligatorio e dovrebbero essere incluse clausole di durata massima in modo tale che le applicazioni siano disattivate non appena sarà finita la pandemia.
Gli eurodeputati hanno sottolineato che i dati devono essere resi anonimi e non devono essere conservati in banche dati centralizzate per limitare il potenziale rischio di abusi.
Gli eurodeputati hanno anche chiesto massima trasparenza sul funzionamento delle applicazioni, sugli interessi commerciali degli sviluppatori e sul ruolo delle applicazioni nel minimizzare il numero dei contagi.
Le applicazioni possono quindi essere molto efficaci nella lotta a COVID-19, ma potrebbero anche esporre dati sensibili dell’utente come quelli relativi alla salute e alla posizione.
Covid-19 e sicurezza dei lavoratori. Il ruolo del Medico competente negli ambienti di lavoro
I
Il 24 aprile 2020, è stato integrato e modificato il Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020.
Già Il 9 aprile 2020 era stato approvato il Documento tecnico sulla eventuale rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e sulle strategie di prevenzione.
In riferimento a questi due precedenti documenti , il Ministero ha emanato, in data 4 Maggio 2020, una circolare che contiene le indicazioni operative relative alle attività del medico competente, richiamando l’attenzione su questa figura nella fase di riapertura delle attività produttive sospese in corso di pandemia da SARS-COV.
Nella Circolare si evidenzia innanzitutto la necessità di un’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
In particolare, nella fase di ripresa delle attività lavorative, Il Medico Competente svolge un’attività di COLLABORAZIONE col datore di lavoro sia nelle attività che riguardano le misure di prevenzione-protezione dei lavoratori, sia nelle attività di informazione-formazione sui rischi legati al contagio.
La sorveglianza sanitaria non può essere realizzata in forme ‘a distanza’ e sono privilegiate le visite urgenti, tenendo conto anche dei lavoratori che si trovano in condizioni di maggiori fragilità.
Per quanto riguarda il reintegro dei lavoratori,che sono stati affetti da Covid 19, il Medico Competente deve effettuare la visita medica prevista per legge, per valutare l’idoneità del lavoratore alla sua specifica mansione.
Per concludere IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE risulta di primo piano nella tutela della salute e sicurezza sul lavoro nell’ordinarietà dello svolgimento delle attività lavorative, e si amplifica nell’attuale momento di emergenza pandemica, periodo durante il quale egli va a confermare il proprio ruolo di “consulente globale” del datore di lavoro.
DCT Lazio presenta un nuovo bando. 4,5 milioni di euro e 49 progetti
23 milioni di euro messi a disposizione dal Dtc Lazio per finanziare progetti di innovazione tecnologica per la valorizzazione e lo sviluppo dei beni culturali del Lazio. Il bando è alla sua seconda edizione.
3 milioni e mezzo di euro verranno impiegati per finanziare la prima fase del bando, nella quale la Regione che ha selezionato 49 progetti che coinvolgono 247 luogo delle cultura in tutto il Lazio. I restanti 20 milioni di euro invece per sviluppare i progetti ammessi alla seconda fase e cioè all’esecuzione pratica delle iniziative stesse.
Inutile negare che il primo bando ha permesso di istituire un centro di eccellenza con ben 800 ricercatori e 400 assegnatori di 5 università stali (Sapienza università di Roma, Università di Tor Vergata, Università degli studi della Tuscia, Università degli studi di Cassiano e del Lazio Meridionale). L’attività principale del Centro Di Eccellenza si rivolge a imprese studenti titolari di beni culturali e altri organismi di ricerca e formazione che operano nel settore dei beni culturali e del turismo. Il Centro inoltre ha avviato 190 borse di studio e 10 master di I e II livello, istituto 14 corsi di formazione, 3 corsi online (Mooc) con ben 20.000 iscritti ed altri 5 corsi per le imprese. Mente la seconda attività del Centro di Eccellenza prenderà il via adesso con il nuovo bando con 4, 5 milioni di euro destinati a Progetti per il Capitale Umano e Progetti di Ricerca Sviluppo e Innovazione. Il progetto sarà ovviamente rivolto a imprese, titolari di istituti e luoghi di cultura, studenti, organizzazione ed enti di ricerca e formazione. I progetti per il capitale umano possono essere presentate fino al 28 febbraio mentre i progetti di ricerca, gruppo è innovazione dal 28 febbraio al 31 marzo, a Lazio innova, attraverso il sistema GeCoWEB.
Per mercoledì informazioni ci si può rivolgere a Linda Sannino Responsabile Marketing presso la PGECOOP/Confimea Ente Accreditato alla Regione Lazio. Chiamando ai numero 069417700, oppure recandosi alla sede titolare, in via Etiopia 15 Frascati 00044 RM
Fonte Regione Lazio
Bando Inail 2019 dal 16 Aprile al 29 Maggio sarà possibile presentare domande online per accedere al bando ISI 2019
fonte Inail
250 milioni di euro messi a disposizione dall’INAIL per la decima edizione dell’iniziativa.
I fondi verranno ripartiti in budget regionali.
Dal 5 giugno le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità, potranno effettuare il download del proprio codice identificativo, che dovrà essere utilizzato in occasione del CLICK DAY.
5 assi del finanziamento, al secondo possono accedere anche agli enti del terzo settore.
60 milioni per la bonifica dell’amianto, 10 milioni per le micro imprese di pesca fabbricazione mobili e 40 milioni per il settore agricolo.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa è il bando bisogna rivolgersi al numero 06.6001
Fonte Inail
Lifebility Award, 10mila euro in palio per i giovani
C’è ancora tempo fino al 2 giugno 2019 per partecipare alla nona edizione di Lifebility Award, il concorso di Lions International, che premia le innovazioni tecnologiche proposte dai giovani attraverso idee innovative e realistiche rivolte al sociale e in grado di migliorare e semplificare i servizi pubblici e privati della comunità in cui si vive.
Possono presentare progetti tutti i giovani fra i 18 e i 35 anni di età. L’obiettivo della call è anche quello di sensibilizzarli ad applicare valori etici nel proprio quotidiano e introdurli nel mondo del lavoro, integrando così la preparazione universitaria con un ponte tra studio e professione.
Le aree che possono investire le idee dei giovani sono:
- Nutrizione e qualità della vita;
- Energia e ambiente;
- Comunicazione;
- Immagine e design;
- Bioingegneria e biotecnologie;
- Trasporti e mobilità;
- Turismo e beni culturali;
- Innovazione sociale.
Visitando il sito ufficiale della Lifebility è possibile leggere il regolamento nel dettaglio e proporre i propri progetti innovativi scaricando il modulo di iscrizione.
Il premio per i 12 finalisti consiste in un tutoring personalizzato di circa un mese in collaborazione con Prospera, al fine di migliorare il proprio business plan e un “viaggio formativo” in Belgio. Il vincitore finale del concorso riceverà poi anche 10mila euro di incentivo per lo sviluppo del suo progetto. Inoltre, gli sponsor di Lifebility offriranno ai partecipanti, in base alle caratteristiche mostrate, la possibilità di usufruire di un periodo di incubazione per le startup e periodi di stage presso aziende del settore.
Fonte: Cliclavoro
Decreto Crescita
In Gazzetta il Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019 il Decreto legge 34/2019 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” (c.d. Decreto Crescita) con le disposizioni previste dal Governo per la ripresa economica.
Il Decreto Legge è suddiviso in 4 capi e 51 articoli, che riportiamo di seguito, che contengono alcune interessanti novità in materia di:
- Incentivi per la valorizzazione edilizia
- Sisma bonus
- Cessione degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico
- Assunzione dall’1 dicembre 2019 di 100 ingegneri, architetti e geologi
Di seguito i 51 articoli
Capo I – Misure fiscali per la crescita economica
Art. 1 – Maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi
Art. 2 – Revisione mini-IRES
Art. 3 – Maggiorazione deducibilità IMU dalle imposte sui redditi
Art. 4 – Modifiche alla disciplina del Patent box
Art. 5 – Rientro dei cervelli
Art. 6 – Modifiche al regime dei forfetari
Art. 7 – Incentivi per la valorizzazione edilizia
Art. 8 – Sisma bonus
Art. 9 – Trattamento fiscale di strumenti finanziari convertibili
Art. 10 – Modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico
Art. 11 – Aggregazioni d’imprese
Art. 12 – Fatturazione elettronica Repubblica di San Marino
Art. 13 – Vendita di beni tramite piattaforme digitali
Art. 14 – Enti Associativi Assistenziali
Art.15 – Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali
Art. 16 – Credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante
Capo II – Misure per il rilancio degli investimenti privati
Art. 17 – Garanzia sviluppo media impresa
Art. 18 – Norme in materia di semplificazione per la gestione del Fondo di garanzia per le PMI
Art. 19 – Rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa
Art. 20 – Modifiche alla misura Nuova Sabatini
Art. 21 – Sostegno alla capitalizzazione
Art. 22 – Tempi di pagamento tra le imprese
Art. 23 – Cartolarizzazioni
Art. 24 – Sblocca investimenti idrici del sud
Art. 25 – Dismissioni immobiliari enti territoriali
Art. 26 – Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare
Art. 27 – Società di investimento semplice – SIS
Art. 28 – Semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area
Art. 29 – Nuove imprese a tasso zero, Smart & Start e Digital Transformation
Art. 30 – Contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile
Capo III – Tutela del made in Italy
Art. 31 – Marchi storici
Art. 32 – Contrasto all’Italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi
Capo IV – Ulteriori misure per la crescita
Art. 33 – Assunzione di personale nelle Regioni a statuto ordinario e nei Comuni in base alla sostenibilità finanziaria
Art. 34 – Piano grandi investimenti nelle Zone economiche Speciali
Art. 35 – Obblighi informativi erogazioni pubbliche
Art. 36 – Banche popolari e Fondo indennizzo risparmiatori
Art. 37 – Ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della NewCo Nuova Alitalia
Art. 38 – Debiti enti locali
Art. 39 – Modifiche al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4
Art. 40 – Misure di sostegno al reddito per la chiusura della SS 3 bis Tibertina E45
Art. 41 – Misure in materia di aree di crisi industriale complessa
Art. 42 – Controllo degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale
Art. 43 – Semplificazione degli adempimenti per la gestione degli enti del Terzo settore
Art. 44 – Semplificazione ed efficientamento dei processi di programmazione, vigilanza ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione
Art. 45 – Proroga del termine per la rideterminazione dei vitalizi regionali e correzione di errori formali
Art. 46 – Modifiche all’articolo 2, comma 6 del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1
Art. 47 – Alte professionalità esclusivamente tecniche per opere pubbliche, gare e contratti
Art. 48 – Disposizioni in materia di energia
Art. 49 – Credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali
Art. 50 – Disposizioni finanziarie
Art. 51 – Entrata in vigore
Fonte Gazzetta Ufficiale
CONFIMEA – NUOVO PROGETTO INNOVATIVO DEDICATO ALLE IMPRESE.
Roberto Nardella Presidente di CONFIMEA, ha presentato il 17 Aprile 2019 presso il Palace Hotel di Roma il nuovo progetto di innovazione dedicato alla tutela del mondo imprenditoriale. CONFIMEA è una confederazione datoriale operante da oltre quindici anni nel settore del terziario, dei servizi della piccola impresa industriale, artigiana, agricola, commerciale e del lavoro. Un successo consolidato che afferma punti di forza e potenzialità con un evento aperto alle sedi territoriali, ma anche a tutti i consulenti del lavoro che potranno usufruire di un nuovo ed unico portale dedicato ai servizi istituzionali e convenzionati con la Confederazione. I punti di forza sono appunto innovazione, autonomia, affidabilità, velocità, completezza e contenuti. Uno strumento quindi che permetterà attraverso i propri portali, di essere vicino al mondo della piccola e media impresa, in grado di risolvere ogni esigenza e gestione utile, in una parola: W E A W I (welfare aziendale, EBIGEN – Op, Attività Broker, Welfare sanitario, Codici INPS). Lo sviluppo Associativo da sempre ha un dialogo diretto e continuo con le Associazioni Nazionali aderenti a Confimea su tutti i principali settori dell’economia socio-politica sia italiana ed Europea che sull’evoluzione e sull’innovazione industriale. In collaborazione con il Dipartimento Organizzativo, promuove con eventi e con incontri periodici la propria politica confederale contattando nuove Associazioni datoriali e condividendone gli obiettivi. Presente all’evento anche CONFEPI, Confederazione Europea professionisti e imprese, rappresentata dal Segretario Generale Francesco Spena Barretta, un’interfaccia che si propone di rappresentare professionisti e imprese nei confronti delle istituzioni Pubbliche e Private. Ad intervenire anche il Coordinatore Regionale Confimea Lazio, Antonio Pultrone ed il Coordinatore Generale Nazionale Marco Cit.
Redazione ADIFEROMA
Privacy e videosorveglianza: Ad un anno dall’entrata in vigore del GDPR installatori ancora in alto mare.
A circa un anno dall’ entrata in vigore del GDPR, le ultime statistiche indicano che in linea generale solo un’azienda su quattro si è adeguata, e si tratta perlopiù di grandi realtà e multinazionali, mentre le pmi e le micro-imprese e gli stessi installatori faticano ancora a conformarsi alla nuova normativa sulla protezione dei dati personali.
Se a distanza di quasi un anno molti installatori non hanno ancora le idee chiare una delle cause va ricercata nella diffusa confusione ingenerata da una moltitudine di operatori del settore privacy. Questo è stato recentemente affermato dalla Federpricìvacy, l’organizzazione che raccoglie gran parte degli Consulenti Privacy.
Il Gdpr, dichiara Nicola Bernardi Presidente di Federprivacy, non richiama più una lista preconfezionata di misure di sicurezza da adottare o una serie di documenti da redigere, ma richiede necessariamente professionisti preparati sulla materia con competenze che non possono essere improvvisate. Gli installatori che non lo avessero ancora fatto, continua Bernardi, devono perciò rimboccarsi le maniche e trovare il tempo e le risorse per essere dovutamente edotti, oppure avvalersi di un Consulente Privacy di fiducia che possa dare loro la necessaria assistenza per non esporsi a pesanti sanzioni o richieste di risarcimenti per violazione della normativa sulla protezione dei dati personali.
Fonte Federprivacy 23/04/2019